Il 1° gennaio 2025, il cielo del Trentino e di altre regioni del Nord Italia ha offerto uno spettacolo raro e affascinante: un’aurora boreale, accompagnata da un arco SAR (Stable Auroral Red). Questo fenomeno è stato visibile in diverse località alpine, tra cui Cortina d’Ampezzo, dove l’aurora ha illuminato le Dolomiti con sfumature di verde e rosso.
Le aurore boreali sono eventi luminosi causati dall’interazione tra particelle cariche provenienti dal Sole e il campo magnetico terrestre. Gli archi SAR, invece, sono bande rosse stabili che appaiono a latitudini più basse rispetto alle aurore tradizionali e sono associati a disturbi nella magnetosfera terrestre.
La notte tra il 31 dicembre 2024 e il 1° gennaio 2025 è stata caratterizzata da un’intensa attività geomagnetica, con due tempeste geomagnetiche che hanno reso possibile l’osservazione di questi fenomeni luminosi a latitudini insolite per l’Italia.
Questo spettacolo celeste ha offerto agli osservatori un inizio d’anno memorabile, sottolineando la potenza e la bellezza dei fenomeni naturali legati all’attività solare e alle interazioni con il nostro pianeta.