Le Quadrantidi sono uno dei principali sciami meteorici annuali, noti per la loro intensità e per la brevità del loro picco di attività. Il nome “Quadrantidi” deriva dalla costellazione ormai obsoleta del Quadrante Murale, situata tra le attuali costellazioni di Boote e Dragone. Questo sciame è associato ai detriti lasciati dall’asteroide 2003 EH1, considerato il residuo di una cometa estinta.
Nel 2025, il picco delle Quadrantidi è stato previsto per il 3 gennaio, con un massimo di attività intorno alle 20:00 ora italiana, estendendosi per circa 6 ore. Durante questo periodo, in condizioni ideali, si potevano osservare fino a 120 meteore all’ora.
Per noi osservatori, il radiante delle Quadrantidi si trovava basso all’orizzonte tra il tramonto e la mezzanotte, aumentando in altezza nelle ore successive. Pertanto, il momento ottimale per l’osservazione era nelle ore serali del 3 gennaio, quando il radiante era sufficientemente alto nel cielo e l’assenza della Luna garantiva un cielo scuro.
Per massimizzare l’esperienza di osservazione, era consigliabile:
- Scegliere un luogo lontano da fonti di inquinamento luminoso, come aree rurali o collinari.
- Adattare gli occhi all’oscurità per almeno 20-30 minuti, evitando l’uso di dispositivi luminosi.
- Indossare abbigliamento adeguato per proteggersi dal freddo notturno.
Le Quadrantidi offrono uno spettacolo celeste affascinante, inaugurando l’anno con una pioggia di “stelle cadenti” che incanta appassionati e curiosi del cielo notturno.