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RESOCONTO SERATA LACRIME DI SAN LORENZO

È domenica, il giorno che avevamo scelto per osservare le Perseidi. Siamo vicini al picco dello sciame meteorico, ma visto il meteo del giorno dopo, non avremo altre occasioni. Controllo le previsioni, che sono cambiate drasticamente rispetto al giorno prima: il maltempo sembra prevalere. Sento Daniele per metterci d’accordo. Nessuno di noi due pensa di rinunciare; inconsciamente, entrambi pensiamo che, alla peggio, passeremo una serata a chiacchierare.

Sono le 20:30 quando partiamo da casa mia, con un pezzetto di cielo ancora aperto. Con la macchina ci avviciniamo al passo di Castrin, ma il meteo peggiora progressivamente. Scarichiamo l’attrezzatura e, dopo pochi minuti a piedi, ci fermiamo al primo spiazzo; visto il cielo, è inutile cercare posti migliori. Improvvisamente vedo un meraviglioso bolide diurno. Dai, forse ce la possiamo fare!

Mentre montiamo l’attrezzatura, arriva un gruppo numeroso, una decina di persone che inizialmente ci avevano superato. Hanno portato un telescopio e, in uno sprazzo di sereno, riusciamo ad allinearlo alla Luna, ma le nuvole presto bloccano la visuale. Il cielo diventa sempre più minaccioso. Arrivano alla spicciolata altre persone, due alla volta, tra cui Luigi. Ci sdraiamo e iniziamo a raccontare qualcosa sull’evento, rispondendo alle domande. Qualche stella è visibile, così osserviamo il triangolo estivo e Arturo. Cerchiamo di scrutare nei buchi tra le nuvole. All’orizzonte, lampi minacciosi si fanno notare, ma per fortuna le app ci confermano che i temporali sono in Austria e Svizzera.

A un certo punto, due dei presenti, scoraggiati dal meteo, decidono di andare via. Proprio allora sentiamo arrivare una macchina. Daniele ed io ci guardiamo e diciamo: “Questo è Danilo.” E avevamo ragione.

Non demordiamo e restiamo sdraiati. Verso le 23, il cielo ci fa un regalo: si apre abbastanza da permetterci di ammirare alcune stelle cadenti. Non sono molte, ma i presenti sono soddisfatti. Poi, il cielo si richiude e tutti ci lasciano, uno dopo l’altro. Rimaniamo solo Danilo, Daniele e io. Continuo a dire che dopo mezzanotte le cose miglioreranno, anche se non so se lo dico per incoraggiarmi o perché ci credo davvero. Comunque sia, restiamo sdraiati a chiacchierare di astrofotografia.

Verso mezzanotte, il cielo diventa stupendo, con qualche Perseide visibile. Abbiamo faticato a portare su l’attrezzatura, quindi è ora di usarla. Iniziamo a scattare foto; la nostra perseveranza è stata ripagata!

Il cielo ci regala uno spettacolo di poco più di mezz’ora, poi si richiude completamente, ma siamo soddisfatti. Abbiamo visto alcune stelle cadenti, non quante avremmo sperato, ma siamo riusciti a scattare delle foto e, soprattutto, ci siamo divertiti in buona compagnia. All’una di notte siamo nuovamente al parcheggio, pronti per rincasare.

Un grazie a tutti coloro che hanno partecipato alla serata!

Mario Sandri

Sono nato nel 1978 e abito a Novella. Ho conseguito la laurea in Astrofisica e professionalmente parlando sono un docente al Liceo Russell di Cles. Dal 2000 attività di didattica e di divulgazione nel campo dell’astronomia. Sono fondatore di Astronomia Valli del Noce, vice-coordinatore dell'Italian Amateur Radio Astronomy e uno dei tre referenti di CieloBuio per la provincia di Trento, inoltre, sono membro dell'Unione Astrofili Italiani, dell'Associazione Italiana di Fisica, di Astronomers Without Border, dell'International Meteor Organization, dell'European Association for Astronomical Education. Se volete conoscermi un po' meglio visitate il mio sito.

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